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Tutti i vantaggi della cloud migration con Atlassian

Nel macrocosmo della trasformazione digitale, Atlassian è un player di primissimo piano, focalizzato sull’erogazione di prodotti e soluzioni software che rendono agile il lavoro e potenziano la collaborazione tra team, a prescindere dal task, dal processo, dal servizio e dalla divisione aziendale. Brand come Trello, Jira Software e Confluence rappresentano, per molte aziende, il cuore della loro capacità collaborativa e, di conseguenza, della produttività in ambienti sempre più ibridi e distribuiti.

 

Cloud Migration con Atlassian: le opzioni disponibili

Perché parliamo di cloud migration con Atlassian e, soprattutto, perché è un tema di grande attualità? Perché l’azienda è attiva da ben prima dell’era del cloud (2002) e ha quindi proposto a lungo prodotti e soluzioni (che oggi sono utilizzati da più di 260 mila clienti paganti) pensati per implementazioni on-premise (versioni “Server”), con un relativo modello di licensing e una gestione a carico dell’IT aziendale.

 

Naturalmente, l’era moderna e la mission stessa di Atlassian – che è quella di promuovere la collaborazione in ogni processo aziendale – hanno spostato il focus dell’azienda verso l’offerta cloud, e in particolare verso un modello di erogazione SaaS che affida al vendor la gestione totale del ciclo di vita dell’applicativo e di tutta l’infrastruttura sottostante. Resta comunque disponibile un’offerta Data Center, pensata per aziende enterprise che devono sottostare a strettissimi requisiti di compliance e di controllo sul dato e quindi preferiscono optare per una versione self-managed, che può essere erogata tramite infrastruttura proprietaria, nel private cloud di un provider partner o, eventualmente, tramite l’offerta IaaS degli hyperscaler come AWS o Azure.

 

Le versioni Data Center, create appositamente per clienti enterprise, e quindi con concetti built-in di alta disponibilità, performance, scalabilità e sicurezza, rappresentano la connessione, ma soprattutto l’elemento di congiunzione tra l’offerta server e l’area su cui si concentra l’attenzione dell’azienda, che è ovviamente la proposta Atlassian-managed (SaaS).

 

Perché è il momento giusto per la cloud migration

Posta l’esistenza di un’offerta data center, che peraltro consta di continua implementazione di nuove funzionalità, la cloud migration è un tema di attualità per un semplice motivo: le licenze server non sono più acquistabili da tempo e il supporto tecnico cesserà definitivamente il 15 febbraio 2024.

 

Il momento giusto per intraprendere un percorso di cloud migration è oggi: secondo lo stesso vendor, un processo completo di migrazione (dalla valutazione al go live) può richiedere anche nove mesi di tempo, a seconda delle dimensioni e della complessità del team. D’altronde, non si tratta semplicemente di modificare, tramite un percorso a più fasi, le modalità di erogazione di un software, ma di “creare” delle modifiche sistemiche più profonde, con un potenziale impatto sui processi, sul modo in cui le persone lavorano, sul modello organizzativo e anche sulla cultura aziendale. Motivo per cui una corretta partner selection, focalizzata su competenze, asset proprietari ed esperienza, è il primo passo verso il successo.

 

4 (buoni) motivi per passare al cloud

Il cloud è il principale abilitatore della trasformazione digitale d’impresa e dei nuovi modelli di lavoro smart e ibridi. A prescindere dal fatto che l’azienda sviluppi software, debba progettare una campagna marketing o gestire un processo d’acquisto, il cloud è ciò che abilita una collaborazione proficua tra professionisti e team di lavoro, creando oltretutto engagement che si traduce in produttività. Sono quindi molteplici i motivi per cui il passaggio ad Atlassian Cloud è fortemente consigliato per chi ancora opera con una licenza server. Ne abbiamo identificati quattro.

 

Scalabilità nativa

È difficile selezionare il primo beneficio del cloud, ma soppesando un po’ tutti i fattori, la scalabilità virtualmente illimitata potrebbe occupare questa posizione. Scalare velocemente significa assecondare in modo nativo le esigenze dell’azienda in tutto il suo ciclo di vita, e chi lavora nell’IT sa bene quanto ciò sia tutt’altro che scontato o automatico. Per assecondare picchi di richieste, momenti con particolari carichi di lavoro, o semplicemente la crescita dell’azienda con l’inserimento di nuovi professionisti, in passato aumentavano esponenzialmente i costi legati all’infrastruttura e alla gestione della stessa. Oggi, il cloud si adatta in modo flessibile e trasparente ai nuovi carichi di lavoro, senza impatto sulla divisone IT aziendale, che non ha oneri legati all’aggiornamento costante del software. Tutto ciò si traduce in una significativa riduzione di TCO (Total Cost of Ownership) e nel conseguente aumento di margini e profitti.

 

Resilienza e sicurezza ai massimi livelli

Nello specifico, Atlassian Cloud è un ambiente pensato per soddisfare le sfidanti esigenze delle enterprise. In quanto tali, le grandi aziende devono sottostare a stringenti policy di sicurezza legate ad esigenze di continuità del business (soprattutto sui processi core) e di conformità con diversi dettati normativi. In quanto infrastruttura nativamente distribuita, il cloud fa suo il concetto di resilienza, che consente al vendor di impegnarsi in livelli di servizio particolarmente sfidanti; Atlassian, inoltre, ha strutturato e gestisce un un apposito security program dedicato alla massima protezione dei dati e della privacy dei suoi clienti. I grandi cloud provider adottano inoltre tecnologie allo stato dell’arte per proteggere le proprie infrastrutture e i dati dei clienti (crittografia in transito e at-rest, autenticazione a più fattori, servizi SOC h24 ecc…), ma possono anche contare su competenze difficilmente presenti all’interno delle aziende.

 

Più produttività e teamwork

Il cloud ha un impatto significativo sulla produttività dei professionisti perché li libera dai vincoli di luogo, orario e dispositivo. La cloud migration ha infatti permesso alle aziende di abbracciare modelli di lavoro moderni e ibridi, che non solo consentono alle persone di rimanere produttive anche al di fuori dell'ufficio, ma rappresentano un fattore di attrazione per i migliori talenti. Poter lavorare ovunque crea engagement, che è notoriamente un abilitatore di produttività.

 

Innovazione e capacità competitiva

Alla fine, ciò che interessa alle aziende è essere sempre più competitive. Come si è visto, il cloud è scalabilità, riduzione del TCO, produttività e teamwork, ma è anche innovazione: l’utilizzo di software e piattaforme cloud consente alle imprese di accedere in modo rapido e on-demand alle tecnologie più innovative presenti sul mercato, che i vendor integrano continuamente nei loro prodotti per alimentare la loro competitività. Si crea quindi un circolo virtuoso: l’azienda diventa sempre più competitiva e può letteralmente sbaragliare la concorrenza perché il vendor/cloud provider ha tutto l’interesse nel renderla sempre più agile, innovativa, veloce, vicina ai suoi clienti e capace di intercettare e governare i trend di mercato.

 

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