La Realtà virtuale è opportunità in molti settori, come ad esempio la formazione del personale aziendale, chirurghi, alunni e universitari. Diversi studi hanno infatti dimostrato i vantaggi nell’uso dei visori VR nell’apprendimento: soluzioni che rendono il processo del training più efficace, più completo, interattivo.
La formazione in Realtà virtuale riduce anche i costi per le aziende e i rischi per gli operatori che lavorano in situazioni “mission critical”. Come migliora pure i feedback sia dei professionisti che degli studenti.
Le aziende più competitive e innovative, forti dei risultati della formazione con la Virtual Reality, continuano a investire in questa tecnologia immersiva.
La Realtà virtuale è tra gli strumenti più incisivi per formare lavoratori, medici e studenti. I visori in VR sono di fatto entrati nelle aziende, nelle scuole, nelle università, come nelle strutture ospedaliere. Le esperienze degli utenti con indosso visori, guanti e tute hi-tech, coinvolgono tutti i sensi, specie la vista e l’udito.
La ricerca sui device e sulla Virtual Reality continua, tanto che si sta lavorando per aggiungere a questo coinvolgimento sensoriale anche l’olfatto e il tatto. L’obiettivo? Aumentare il senso di immersione in un ambiente completamente virtuale che sembra, però, realistico.
Anche i dispositivi in VR saranno più economici, leggeri, senza abbandonare l’efficienza e la spinta innovativa. Tra questi la tuta integrale tattile Teslasuit – già usata dagli astronauti della Nasa – che migliora l’immersione attraverso il tatto. È dotata di motion capture e sensori biometrici per misurare, ad esempio, il battito cardiaco e la sudorazione di chi la indossa specie in situazioni di pericolo o stress.
I metodi tradizionali per il training sono poco incisivi rispetto a quelli che puntano sulla VR. La tecnologia così diventa anche strumento per migliorare l’apprendimento (il tempo di apprendimento è ridotto di 1/3), la memorizzazione dei concetti, lo sviluppo delle competenze e abilità.
Gli utenti che indossano i device in Realtà virtuale entrano in un ambiente creato proprio per potenziare l’impatto delle informazioni sul nostro sistema intellettivo e cognitivo. Un mondo che viene vissuto come se fosse reale, proprio perché si punta sul coinvolgimento dei sensi.
Lo dimostrato recenti ricerche: dai dati emerge infatti come la formazione con i visori e altri device in VR sia eccellente per stimolare il processo di apprendimento e immagazzinare le nozioni. L’efficienza dei feedback forniti dai lavoratori e dagli studenti è tra uno dei vantaggi della formazione in VR. Tanto che le aziende più innovative hanno ormai dirottato tutto il training sulle tecnologie immersive.
I risultati? Coi visori in VR usati nel training della United Rental, leader nordamericano del noleggio, i tempi del training per i suoi venditori sono scesi del 40%.
Nell’ambito della telemedicina, la formazione ai chirurghi con la Realtà virtuale sta facendo grandi salti in avanti, aprendo questo settore alla nuova frontiera della smart Healthcare. Da alcuni studi è emerso che, dopo aver partecipato al training in VR, i chirurghi hanno effettuato gli interventi in modo più rapido del 29% rispetto ai colleghi formati con metodi tradizionali come e-learning e aula tradizionale.
L’accuratezza degli interventi chirurgici è avvalorata da tanti studi, come quella condotta dai ricercatori dell’Università del Maryland. È stato dimostrato che i partecipanti addestrati con la tecnologia virtuale hanno commesso il 41% di errori in meno rispetto a quelli formati in modo tradizionale.
A risentirne positivamente anche i movimenti dei professionisti durante le operazioni chirurgiche che, dopo la formazione con dispositivi in VR, sono più efficienti del 70%, così come i loro feedback migliori del 9% sempre rispetto a chi invece ha seguito un training tradizionale.
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