Con il termine “deskless workers” vengono definiti coloro che lavorano al di fuori di un ambiente di ufficio tradizionale. Si tratta di persone spesso impegnate in attività manuali e che lavorano in diversi ambienti: dagli stabilimenti ai cantieri edili, dalle fabbriche ai magazzini fino agli ospedali. Ci si riferisce a questa categoria anche come “lavoratori sul campo” e, secondo alcune stime, si tratta di ca. 2,7 miliardi di persone, l’80% della forza lavoro globale, di cui il 75% usa per la maggior parte del tempo la tecnologia per le proprie mansioni.
I deskless workers si trovano però a dover affrontare alcune difficoltà dovute alla mancanza di strumenti tecnologici progettati specificatamente per le loro necessità.
Nonostante infatti negli ultimi decenni si sia investito molto nelle tecnologie (sia hardware che software) per chi lavora a una postazione fissa, poco si è fatto invece per chi lavora sul campo.Secondo una ricerca di Emergence, il 60% dei deskless workers si dice infatti insoddisfatto della tecnologia messa a sua disposizione. Il 70% ritiene inoltre che strumenti più adeguati li aiuterebbe a lavorare meglio, tanto che il 78% valuta le tecnologie usate dall’azienda prima di accettare un lavoro.
Le difficoltà riscontrate dai lavoratori riguardano principalmente l’accesso alle informazioni, la possibilità di collaborare con i colleghi e la sicurezza sul lavoro.
La mancanza di accesso costante a informazioni e risorse necessarie allo svolgimento del proprio lavoro è una delle principali difficoltà riscontrate. Non sempre vi è infatti la possibilità di avere accesso a informazioni aggiornate e questo può creare interruzioni forzate con conseguente protrarsi dei tempi di lavoro.
Chi lavora sul campo può talvolta trovarsi ad affrontare da solo anomalie e imprevisti per i quali la consulenza di un collega specializzato potrebbe essere risolutiva.
Spesso però le comunicazioni sono frammentate: si passa dai messaggi, alle mail, alle telefonate (sempre che la connessione lo permetta) senza che questi scambi siano organizzati all’interno di una area dedicata e di facile fruizione per il lavoratore.
Condividere con difficoltà il proprio punto di vista può costringere i deskless workers a rimandare le operazioni oppure a dover attendere l’arrivo in loco di personale esperto. Questa assenza di strumenti dedicati si traduce in ritardi e nella necessità di spostamento di un’ulteriore risorsa.
Infine, i deskless workers hanno spesso la necessità di consultare o compilare della documentazione mentre lavorano e sono quindi costretti a spostare costantemente l’attenzione da ciò che stanno facendo alla fonte di informazioni (come un computer, un tablet, dei manuali stampati o degli appunti). Questo continuo spostamento del focus aumenta il rischio di errore e, soprattutto se si lavora in ambienti pericolosi o in condizioni meteorologiche avverse, compromette la sicurezza del lavoratore.
Negli ultimi anni è cresciuta nelle aziende la consapevolezza della necessità di fornire al proprio personale degli strumenti specifici per il lavoro sul campo in modo da consentirgli di lavorare in maniera più efficiente e sicura.
Al fine di raggiungere tale scopo, sono stati individuati alcuni fattori-chiave sui quali investire:
L’uso di tecnologie wearable abbinate a software dedicati come Eye4Task, permette di organizzare il lavoro e le informazioni e consente all’operatore sul campo di:
In ambito di produzione, seguire procedure codificate per eseguire installazioni e operazioni di calibrazione macchina diminuisce il rischio di errore e permette anche a tecnici meno esperti di intervenire. Inoltre, grazie alla natura collaborativa della piattaforma Eye4Task, anche i processi di MRO sono facilitati e la possibilità di collegarsi con il centro di competenza aziendale in tempo-reale consente di intervenire in maniera più rapida ed efficiente.
L’uso di dispositivi wearable come gli smart glasses, consente ai deskless workers di lavorare a mani libere, sfruttando le opportunità date dai comandi vocali per accedere o salvare informazioni. Queste funzionalità stanno creando nuove e interessanti opportunità ad esempio nel mondo della logistica, dove è possibile mettere a sistema anche altri dispositivi wearable come i finger reader per migliorare la gestione di magazzino.
Lavorare a mani libere aumenta inoltre la sicurezzasul lavoro, soprattutto in quelle situazioni mission critical in cui avere le mani libere è un requisito essenziale, come nei cantieri edilizi.
Anche nel mondo della sanità sta aumentando la consapevolezza dei vantaggi delle nuove tecnologie. La possibilità di lavorare a mani libere con l’assistenza di un esperto da remoto apre infatti nuovi scenari di implementazione del servizio sanitario sia in ambito laboratoriale che di assistenza domiciliare.
È infine utile sottolineare che l’assistenza da remoto effettuata con l’uso di smart glasses insieme ad Eye4Task, sfrutta l’approccio see-what-I-see (vedi-quello-che-vedo-io). Questa modalità di collaborazione permette all’esperto da remoto di vedere esattamente il punto di vista del collega sul campo, consentendogli di supportare anche i lavoratori meno esperti, facilitandone la formazione e accelerando la curva di apprendimento.
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