Il 10 giugno abbiamo partecipato al Confluent Data in Motion Tour presso Spazio Novecento a Roma, in qualità di partner ufficiale di Confluent. L’evento ha riunito esperti, clienti e partner per discutere le evoluzioni più rilevanti nel campo delle architetture data-driven, dello streaming di dati in tempo reale e dell’intelligenza artificiale applicata ai dati.
Durante la giornata si sono alternate keynote, testimonianze di clienti come TIM, BCC Iccrea e Telepass, demo live e approfondimenti su come Confluent stia evolvendo per abilitare soluzioni scalabili e intelligenti nei settori più diversi. Ampio spazio è stato dedicato alle nuove funzionalità legate all’AI generativa e al protocollo MCP sviluppato da Anthropic, che rappresentano una svolta per l’integrazione tra dati e agenti AI.
In passato i dati venivano raccolti e analizzati in modalità batch, con processi disconnessi e lenti. Oggi questo approccio non è più sufficiente. Le aspettative delle persone sono cambiate: esperienze fluide, personalizzate e in tempo reale sono la norma, non l’eccezione.
Tuttavia, molte aziende si trovano ancora a fare i conti con database legacy e silos informativi che impediscono lo scambio immediato di dati tra sistemi. Le architetture tradizionali ostacolano la modernizzazione, limitano la capacità decisionale e compromettono l’esperienza utente.
Data in Motion è la risposta a queste sfide: un approccio che consente di collegare flussi di dati in tempo reale tra app, database, sistemi cloud e strumenti di analytics, eliminando i colli di bottiglia informativi.
Una delle novità più interessanti emerse al Data in Motion Tour è la possibilità di potenziare gli agenti di intelligenza artificiale con dati in tempo reale, grazie all’integrazione tra la piattaforma Confluent e il Model Context Protocol (MCP) sviluppato da Anthropic.
MCP è uno standard aperto progettato per semplificare l’interazione tra agenti AI e fonti dati esterne. Invece di costruire connettori su misura o pipeline custom, con MCP è possibile offrire agli agenti un’interfaccia standardizzata, basata su linguaggio naturale e JSON-RPC 2.0, per scoprire strumenti, accedere a dati, eseguire azioni.
Il valore di questa integrazione sta nella possibilità di governare un'infrastruttura complessa tramite il linguaggio naturale, senza compromettere sicurezza o controllo.
L’integrazione tra Confluent e MCP consente alle organizzazioni di:
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