“Con il blocco degli spostamenti, imposto dalla pandemia, c’era il rischio di subire danni enormi. Pensiamo alle dinamiche connesse, come le certificazioni per i mezzi usati in un cantiere. Senza l’ispezione e l’attestato finale, ad esempio una gru non può essere adoperata per motivi di sicurezza e di assicurazioni. Tutto si paralizza. Con perdite incalcolabili.
Astron group, però, è stato lungimirante, puntando sugli smart glasses e sul software Eye4Task per certificazioni da remoto. Così le attività sono continuate in totale sicurezza”.
È quanto dichiara, in questa intervista per Eye4Innovation, Franz Pastori, Regional Manager – Europe & CIS, Key Account Manager Large Clients di Astron Group.
Astron Group, già prima del Lockdown, aveva scelto la piattaforma collaborativa E4T per garantire assistenza e qualità dei servizi ai propri clienti. Puntando sulle soluzioni hi-tech da remoto, collegati ai wearable device, si è riusciti così a non rallentare il flusso.
“Quando è iniziata la pandemia, alcune aree in cui lavoriamo avevano già dei problemi: parliamo di zone nel deserto, isolate, come in Arabia Saudita. Lontano da tutto, si è continuato a lavorare. Ma come fare con le certificazioni sui mezzi?”.
Una delle attività del gruppo Astron, infatti, riguarda la certificazione dei sistemi di sollevamento, come gru e muletti usati nei cantieri. “Se c’è una gru a cui scade il certificato, il cantiere, spesso formato da squadre con 100-150 persone, rischia di fermarsi. Ci sono motivi di sicurezza e di assicurazione. Occorre, quindi, che l’ente provveda alla certificazione. Ma con le limitazioni negli spostamenti, come far arrivare gli specialisti sul campo?”.
È, questa, una delle criticità che, come ripete Pastori, non si può certo superare con la tecnologia tradizionale. “Un’attività di monitoraggio, di controllo, a cui in alcuni casi si lega una certificazione, non si può fare con il paradigma tradizionale della stanza virtuale, 1 a 1, ossia pc-field.
Chi emette un certificato ha, infatti, bisogno di avere la garanzia, di vedere con precisione quello che gli serve per provvedere alla documentazione. È necessario che dall’altra parte ci sia, quindi, una persona che inquadri i diversi oggetti.
Con gli smart glasses collegati al software E4T tutto ciò è possibile, con vantaggi straordinari della tecnologia sviluppata da HeadApp rispetto a tutto quel che oggi è presente sul mercato”, continua Pastori.
L’ispettore, infatti, può confrontarsi col fornitore on field, chiedergli di inquadrare con gli occhiali intelligenti diversi punti. Ha una serie di tool evoluti a disposizione. Così, l’ispezione e la verifica per il rilascio della certificazione è più accurata, precisa. Si riducono, inoltre, i tempi di intervento e i costi di trasferta per gli esperti. Mantenendo alti gli standard di qualità e la sicurezza nei cantieri.
Nel gruppo Astron si riesce a effettuare il 70% delle attività in remoto come se gli esperti fossero in field. “Con la remote inspection, supportata da E4T, abbattiamo i costi delle trasferte e aumentiamo i poli di competenze, con esperti collegati real time.
Questa tecnologia sviluppata da HeadApp è, inoltre, molto stabile. Infatti, lavora con una banda molto bassa. Aspetto che – rimarca Pastori – risolve molte criticità, specie nei nostri cantieri dove non si dispone di Wi-Fi. Quindi con E4T riusciamo a eseguire un’ispezione da remoto anche in contesti delicati”.
La check-list con i task riduce molto i tempi d’intervento e del post audit. “La possibilità in cui precarico la check-list in modo dinamico, oltre all’ispezione da remoto, fa abbattere i tempi di reporting. Infatti, diventa un review che, tuttavia, non è come scrivere dall’inizio, in ogni sua fase, il report dell’audit effettuato. Così come importanti sono i video per il training dei neo assunti: il periodo di formazione previsto nella nostra azienda diventa più efficace”.
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